Evento Life 2023, per il facility management

Nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Urbino, il 14 e il 15 dicembre 2023 è in programma l’evento LIFE (Labour Intensive Facility Event), giunto quest’anno all’ottava edizione. 

Si tratta dell’iniziativa più importante per quanto riguarda il Facility Management: saranno presenti le più rinomate realtà del settore su scala nazionale nonché quelle che propongono Servizi integrati, secondo un numero superiore ai 100. 

La partecipazione vede l’alternanza di oltre 70 relatori, tra esperti ma anche esponenti delle diverse istituzioni. Un confronto che vedrà al centro diverse narrazioni degne di interesse e che è volto a definire la Carta di Urbino.

Si tratta di un manifesto che si propone come aggiornamento dei servizi e che va a delineare il futuro di un settore che ha registrato un costante aumento di rilevanza e condivisione a livello sociale. 

Verso un nuovo umanesimo industriale

L’ottava edizione di LIFE viene organizzata per la prima volta dalla Fondazione LIFE, nata nel 2022 per iniziativa delle associazioni che fanno riferimento a Confindustria Servizi HCFS, l’ente promotore che comprende Uniferr, ANIR, ANIP e ANID.

Lorenzo Mattioli, Presidente di LIFE e Confindustria Servizi HCFS, ha dichiarato pubblicamente la sua soddisfazione, affermando che il passaggio attuale va a favorire l’intento di “operare con continuità nelle attività di promozione e valorizzazione del nostro settore industriale”.

L’obiettivo è, sempre secondo quanto affermato da Mattioli, “un nuovo protagonismo del settore dei servizi”. A portarlo avanti sono un numero straordinario di persone, in particolare donne, le quali si prendono cura attivamente di ambienti di lavoro tra loro anche molto differenti (abitazioni private, scuole, ospedali, ecc. ecc.).

Una direzione che porta a quello che vuole essere un umanesimo industriale, in cui i servizi dedicati alle persone riescono a svolgere il ruolo cruciale che di per sé compete loro. Un aspetto che l’evento di Urbino vuole valorizzare, alla luce di un percorso umano e imprenditoriale che sta portando a risultati concreti.

La scelta della città dell’entroterra marchigiano non è, quindi, affatto casuale. Il Palazzo Ducale è il simbolo del Rinascimento, uno dei periodi più fulgidi della storia intellettuale, artistica, sociale e culturale italiana.

Qui si trovano alcune delle opere più importanti di Raffaello e di Piero della Francesca, rappresentative di quella che vuole essere una Città Ideale, come suggerisce il dipinto omonimo che vi si può ammirare. Per una storia che con LIFE 2023 vuole diventare illuminante e vicina a valori umani di condivisione e inclusività.

LIFE 2023: di cosa si parlerà

LIFE 2023 prevede un insieme di focus tematici e di “Storie” aventi testimonianza diretta. Tutti elementi che hanno come soluzione di continuità quella di definire proprio la Carta di Urbino: un punto di arrivo e al contempo di partenza per gli sviluppi del Facility Management.

Si tratta di soluzioni e aggiornamenti necessari per una società che vede l’integrazione di imprese, istituzioni, associazioni e privati cittadini per diventare più inclusiva, solidale e soprattutto equa. 

Un microcosmo in cui l’individuo potrà accedere alle risorse come alle opportunità per essere felice, dove la felicità viene intesa come realizzazione del potenziale individuale. 

I servizi portano alla promozione a loro volta dell’innovazione e di una crescita economica, ma anche sociale, ai massimi livelli.

La chiave del nuovo Umanesimo Industriale saranno proprio i temi trattati durante l’evento di Urbino, che pone al centro il singolo senza tralasciare la sua interazione con gli altri. 

L’intento ultimo è di predisporre un approccio con “persone che si occupano di persone”, per riprendere ancora una volta le parole di Lorenzo Mattioli. Una vision ispirazionale che darà adito a ulteriori sviluppi nelle edizioni successive.